«Galizia, sarà la mia generazione a salvarti? / Andrò un giorno dal Courel a Compostela su terre libere?» Questi versi, tra i più famosi di Uxío Novoneyra, ricalcano la direttrice principale della sua vita: scandagliare il suo tempo, rivendicare la questione galega prima e dopo il franchismo, mettendo in scena la situazione storico-politica attraverso l’ancoraggio alle peculiarità linguistiche e culturali della propria terra. La poesia di Novoneyra si nutre dell’oralità, dei riti di condivisione della cultura popolare e di quella pop, della ricerca di un ascolto che non esige un’ermeneutica immediata, anzi diviene la carica di un carillon che si compone di unità minime, parole essenziali, quasi scheletriche, che tuttavia si muovono in modo armonico e fluttuante grazie al ricorso a rime più o meno esatte, assonanze, correlazioni, parallelismi, ripetizioni e onomatopee. Una lingua-mondo che non rifugge le varietà dialettali del galego, ma le nobilita tra un richiamo alla tradizione trobadorica e prestiti polemici dal linguaggio neoliberale internazionalmente omologato. Con il suo canto, in questa antologia proposto per la prima volta al lettore italiano, Uxío Novoneyra è il poeta universale che ha descritto in anticipo la lenta agonia del mondo rurale e, allo stesso tempo, la crisi identitaria dei contesti urbani.
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€ 14,00Prezzo
IVA inclusa
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