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Il protagonista assoluto di questo libro è il legno: più precisamente, sessanta tipi di legno che hanno trovato applicazione costante nella realizzazione dei manufatti rilevanti nella storia dell'arte e dei beni culturali. Il volume presenta le linee-guida per il riconoscimento di queste sessanta specie legnose: descrive le metodologie con le quali il campione si prepara per essere sottoposto a indagine; gli areali di distribuzione delle specie; le loro caratteristiche macroscopiche e di struttura microscopica; riporta, soprattutto, una storia accurata dei loro impieghi, anche attraverso una ricca selezione di beni che sono stati analizzati nel quadro delle attività di ricerca del GESAAF; e si chiude con un indice analitico delle denominazioni (proprie, scientifiche, unificate, dialettali e improprie) dei legni indagati. Nel quadro generale di una sempre più feconda collaborazione tra storici dell'arte e anatomisti del legno, la determinazione della specie costituisce un passaggio decisivo per l'attribuzione di un manufatto (una scultura lignea, ad esempio; o una tavola dipinta; o un'opera di alta ebanisteria) a un artista, a una scuola di artisti o a un'area di provenienza. Ma il libro si rivela di grande utilità anche per i restauratori (e, più in generale, per i conservatori dei beni culturali), per gli artigiani e per i produttori di mobili e pavimenti di pregio, offrendo elementi indispensabili per la conservazione e la messa in sicurezza dei manufatti lignei.

Il legno nei beni culturali

€ 100,00Prezzo
IVA inclusa
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